LA CHIESA PARROCCHIALE DI SAN LORENZO
 

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arrocchiale di Demo di Berzo dal 1580 per decreto di S. Carlo Borromeo; registrata nella visita del Vescovo Bollani (1567), come chiesa di giuspatronato dei Predami di Demo. Ricostruita (c. 1739-1757) sulle vestigia dell'antica chiesa (sec. XV) poi restaurata nel Seicento. Lo storico Bortolo Rizzi la descrive "come la più bella (delle tre chiese parrocchiali del Comune) per la forma del vaso e per le sue giuste proporzioni". Accanto vi sorgeva un'alta torre che, secondo tradizioni difficilmente accertabili, sarebbe stata parzialmente demolita per costruire, appunto, la chiesa stessa. L'edificio, per
l'interesse artistico che riveste, è sottoposto ai vincoli ai sensi della legge 1.6.1939 "perché settecentesca opera di architettura sacra con semplice facciata scandita da lesene e impostata su di una distribuzione planimetrica elementare, con aula unica e ampio presbiterio" (Ministero per i Beni culturali e Ambientali). Infatti la chiesa presenta la tipica facciata caratterizzata da sei lesene che incorniciano il portale centrale ed il grande finestrone ad esso sovrapposto, con il doppio sviluppo verticale creato da due grandi cornicioni aggettanti, che si completano nella parte culminante con un timpano curvilineo arricchito dal cornicione e da cinque pinnacoli svettanti.
L'interno è ad una navata ed è ornato da elementi barocchi. L'altare e l'ambone in stile moderno sono stati collocati nel 1995. Nell'altar maggiore spicca la pala raffigurante S. Lorenzo, dipinto ad olio su tela del XVII sec. attribuito a Francesco Paglia. Vi è pure conservato un bel dipinto su tela raffigurante l"'Ultima cena", XVIII-XIX sec. di autore ignoto, forse di scuola veneta.
Nel corso del 2004-2005 l'edificio è stato oggetto di un rilevante intervento conservativo che ha riguardato sia il tetto, sia il complesso delle facciate esterne.

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