MADONNA DEL BUON CONSIGLIO (S. ZENONE)
( sec. XII, poi ristrutturata)
 

L
a chiesa, dedicata dalle origini a S. Zenone, ospita dal 1962 la venerata immagine della Madonna del Buon Consiglio. Fu la prima parrocchiale di Berzo Demo, dalle origini della rettoria al sec. XII, staccata dalla Pieve di Cemmo e registrata nella visita pastorale del 1562, fino al 1580 quando cessò la sua funzione per decreto di S. Carlo Borromeo. "Santuario" col titolo "Madonna del Buon Consiglio", alla quale è dedicata anche la via Mater Boni Consilii.
Arroccata su di un enorme sperone di roccia lambito dal fiume Oglio, la chiesa ebbe a patrono il Santo delle acque, anche perché allora dominava in Valle Camonica la Repubblica di Venezia. La tradizione vuole che il vescovo S. Siro, lungo il suo percorso di cristianizzazione della Valle Camonica, si sia fermato su questo sperone di roccia e, posto l'altare per la celebrazione del sacrificio eucaristico, abbia indicato quel luogo per edificarvi una casa di Dio.
Né il luogo poteva essere più adatto, considerata la sua posizione mediana tra la valle di Saviore e la valle di Paisco.
Gloriosa la storia di questa piccola chiesa dedicata a S. Zenone, vescovo di Verona (8 dicembre 362-12 aprile 371), africano della Numidia e compositore di famosi Sermones: serviva, prima che nascessero le parrocchie, i paesi di Berzo, Demo, Monte, Paisco, Cedegolo e dintorni. Dopo il 1580 vennero gli anni di abbandono, specialmente nel Novecento dopo la prima guerra mondiale.
Ha una sola navata rettangolare che si restringe al presbiterio. Prima ornato da un'ancona in stile barocco, con fiori e putti e nel centro campeggiava una tela raffigurante S. Zenone. Oggi è stato tutto rinnovato. Accanto all'altare si leva un campanile triangolare con una sola campana, sulla cui fascia interna reca la scritta: "A fulgore et tempestate libera nos Domine", con la data di fusione: MDCCVI.

Lo storico Don Sina la colloca al terzo posto per antichità, dopo le Pievi di S. Siro e di S. Salvatore di Capodiponte. Nel 1961 il parroco don Davide Antonioli ne volle la ricostruzione che terminò l'anno seguente, l'8 dicembre 1962, quando con solenne cerimonia venne collocata la tela donata da padre Felice Murachelli che raffigura la Madonna del Buon Consiglio.
Negli anni successivi vennero effettuati altri interventi di ristrutturazione e la chiesa fu arricchita dal pregevole mosaico raffigurante la Madonna del Buon Consiglio, opera di Don Mino Trombini,
Nel 2004 il santuario è stato inserito nel percorso culturale mariano del FAI in Valle Camonica.

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